Partendo dall'avvenimento esistenziale e teologico che ha significato il concilio Vaticano II (1962-1965), e più in concreto la sua costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen gentium, si propongono come fondamenti ecclesiologici le categorie di comunione e sacramentalità. Quest'ultima permette di affrontare la complessità della Chiesa ricuperando anche la categoria di istituzione in modo positivo, e cioè intendendola come quell'ambito comunitario-sacramentale dove si professa, si celebra e si testimonia la fede cristiana. L'opera si struttura in modo sincronico. L'ampia introduzione generale rivisita le grandi questioni che hanno segnato la comprensione della Chiesa lungo la sua storia. In secondo luogo si offre una fondamentazione della Chiesa basata sulla sua radicazione in Cristo, sui nomi che la definiscono e sul principio ermeneutico della sacramentalità. Da ultimo, tre grandi temi si succedono e integrano la trattazione: la Chiesa come filiazione e fraternità in Cristo; la Chiesa come comunità; la Chiesa come società. L'opera si conclude con varie appendici, tra le quali è da segnalare una guida di lettura della Lumen gentium.