"Equilibri artici. L'umanesimo ecologico di Jean Malaurie" ripercorre l'itinerario intellettuale dell'eclettico studioso, "monumento" della cultura francese cui hanno reso un vibrante omaggio il mondo accademico e la sfera istituzionale (...) Attingendo a un ricco ed inedito materiale documentario, questo saggio, traduzione italiana di "Jean Malaurie: une énergie créatrice" (Parigi, Armand Colin, 2012) ne illustra la feconda creatività che si è espressa in una pluriforme - ma organica - produzione scientifica ed editoriale.
Equilibri artici. L'umanesimo ecologico di Jean Malaurie
passioneartica - 13/10/2016 15:38
5/
5
Equilibri artici. Lumanesimo ecologico di Jean Malaurie ripercorre litinerario intellettuale delleclettico studioso, monumento della cultura francese cui hanno reso un vibrante omaggio il mondo accademico e la sfera istituzionale, dal direttore generale dellUNESCO Koïchiro Matsuura ai presidenti François Mitterrand e Jacques Chirac, dalletnologo Philippe Descola al premio Nobel Jean-Marie Le Clézio.
Antropogeografo ed etnostorico, direttore fondatore del Centre dÉtudes Arctiques (É.H.É.S.S./C.N.R.S) e della prestigiosa collana dantropologia narrativa Terre Humaine (Plon), Jean Malaurie è Presidente onorario dellAccademia Polare di Stato di San-Pietroburgo e Ambasciatore di buona volontà dellUNESCO per le questioni artiche. Il suo approccio euristico ha destato lammirazione di Claude Lévi-Strauss per «il suo senso acuto dellosservazione, limmaginazione scientifica e il metodo rigoroso».
Malaurie, l«Eschimese bianco» ha elaborato una «metafisica ecologica», unecosofia che, come ricorda il filosofo Michel Onfray, comporta, «una riflessione sui rapporti che luomo stabilisce con il cosmo, non solamente con la terra».
Attingendo a un ricco ed inedito materiale documentario, questo saggio, traduzione italiana di Jean Malaurie: une énergie créatrice (Parigi, Armand Colin, 2012), ne illustra la feconda creatività che si è espressa in una pluriforme - ma organica - produzione scientifica ed editoriale.
Attraverso un prisma multifocale e transdisciplinare, Giulia Bogliolo Bruna disegna con empatica intelligenza, senza indulgere a toni agiografici, la biografia intellettuale di Malaurie e ne individua i principali contributi che spaziano dallantropogeografia artica alletnosociologia, dalletica dellalterità alla praxis della maieutica socratica, da unanalisi comprensiva dello sciamanesimo allelaborazione di un umanesimo ecologico.
Ledizione italiana, curata dallAutrice, si è arricchita di un ricco apparato di note, di un indice dei nomi nonché di una importante appendice iconografica (inserto in quadricromia). Una prefazione a firma della Prof.ssa Anna Casella Paltrinieri (Professore di Sociologia allUniversità Cattolica Sacro Cuore di Milano) e una postfazione a firma della Prof.ssa Luisa Faldini (Professore emerito in demo-etno-antropologia allUniversità di Genova) mettono in risalto loriginalità, la qualità e linteresse del volume.
CENNI BIOGRAFICI SULLAUTRICE
Etnostorica e antropologa dellarte, Giulia Bogliolo Bruna è specialista della fenomenologia dei Primi Incontri tra Inuit ed Europei e del processo di costruzione dellimmagine dellAltro nella letteratura odeporica (XVI- XIX sec.). Ricercatrice presso il Centre d'Études Arctiques (É.H.É.S.S /CNRS), è membro della Società Geografica Italiana, della Société de Géographie e della Société de Gens et des Lettres. Siede al comitato scientifico del Congresso di Americanistica (CSACA) e al comitato di redazione delle riviste Inter-Nord (Éditions du CNRS) e THULE, Rivista Italiana di Studi Americanistici. Autrice di oltre 150 articoli scientifici e di una dozzina di volumi, ha curato mostre e manifestazioni culturali in difesa delle minoranze e dellambiente. Tra le sue opere recenti Les objets messagers de la pensée inuit (Paris, LHarmattan 2015).
passioneartica - 13/10/2016 15:38