"La mattina presto del 12 agosto - un sabato - eravamo già tutti in piedi quando qualcuno arrivò gridando: 'I tedeschi! I tedeschi!'." Alberto ha 10 anni e si salva solo per caso dall'eccidio nazista di Sant'Anna di Stazzema, in cui vengono uccise sua madre Elena e altre 400 persone. Eccidio che in Italia viene dimenticato fino al processo, clamoroso, del 2004, al quale si arriva grazie alla tenacia di un magistrato che riesce a individuare i responsabili della strage strappandola all'oblio. Anni più tardi, durante il G8 di Genova del 2001, ancora una violenza cieca, insensata, toma a farsi spazio nella storia personale dell'autore di questo libro, nipote di Elena, che qui ricostruisce le vicende drammatiche e appassionanti della propria famiglia lungo tre generazioni, ma anche uno spaccato del nostro Paese dove Sant'Anna di Stazzema diventa un simbolo e un punto di partenza "per un pensiero nuovo, una cultura diversa". Lorenzo Guadagnucci, giornalista, ha pubblicato tra l'altro i libri "Noi della Diaz" (Terre di mezzo Editore/Altreconomia), "Lavavetri" e "Restiamo animali" (entrambi con Terre di mezzo Editore), "Parole sporche" (Altreconomia) e, con Vittorio Agnoletto, "L'eclisse della democrazia" (Feltrinelli).
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