Nel Nuovo Testamento, i racconti che narrano l¿incontro con il Risorto non riescono a nascondere un particolare che può sembrare paradossale: chi lo incontra non lo riconosce, anche coloro che hanno vissuto con lui. Dietro la ricchezza dei particolari e delle forme delle narrazioni, questo dato sembra passare in secondo piano. Con l¿acribia a lui propria, l¿autore permette di riappropriarsi di queste testimonianze, valutandone in modo nuovo questa dinamica. Il Risorto rimane non riconosciuto, anche quando i segni ¿ la luce, la voce, l¿azione ¿ permettono di incontrarlo: è questa la dinamica della fede pasquale