Cinque città, cinque stati, un passato comune. Solo ora, a 17 anni dalla caduta del muro di Berlino, le capitali dei Balcani e dell'Europa orientale cominciano a uscire dall'isolamento in cui erano state relegate dai regimi comunisti. L'apertura al mondo passa soprattutto attraverso le nuove generazioni, tra i venti e i quarant'anni, che riportano al centro della scena europea le loro capitali, grazie a iniziative e produzioni in campo musicale, artistico, culturale. Romania, Bulgaria, Polonia, Serbia e Albania, pur con le dovute differenze, si avvicinano sempre più a Bruxelles. La rivoluzione silenziosa, in pieno svolgimento, traccia il futuro del vecchio continente. Una transizione nata dopo anni di isolamento e proprio per questo contrassegnata da grande vitalità ed energia che rende oggi queste capitali le più vivaci d'Europa.
A Est. Belgrado, Bucarest, Sofia, Tirana, Varsavia. Il volto della nuova Europa
sdatteo - 21/05/2013 15:31
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Ogni capitolo, una città. "A Est" rappresenta uno spaccato di vita, un filo conduttore che unisce idealmente cinque capitali di un pezzo d'Europa che vuole cambiare, ma ancora fortemente attaccata al suo passato. Libro consigliato a tutti quei curiosi dell'Est che, come me, vogliono approfondire la storia, la cultura, la società nonché l'urbanistica e la vita quotidiana soprattutto quella dei giovani e dei loro spazi, magari per programmare viaggi futuri o semplicemente per curiosità. Nel testo, frequenti i richiami storici, ma anche citazioni di scrittori o letterati del posto, aneddoti e ricordi, il tutto corredato da foto dei luoghi simbolo, locali emergenti, musei delle città. Utili anche gli elenchi con l'indirizzo di luoghi culturali, caffè, ritrovi, eventi con il sito web alla fine di ogni capitolo.
sdatteo - 21/05/2013 15:31