Il giovane Carlo Acutis, morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, ha lasciato nel ricordo di chi l'ha conosciuto una profonda ammirazione per la sua breve ma intensa testimonianza di vita autenticamente cristiana. Recitava il Rosario e frequentava la Messa tutti i giorni, faceva anche l'Adorazione Eucaristica. Il giovane Carlo era infatti dotatissimo per tutto ciò che è legato al mondo dell'informatica, tanto che alcuni professori laureati in ingegneria informatica lo consideravano un piccolo genio. Era veramente un mistero, questo giovane fedele della diocesi di Milano, che prima di morire è stato capace di offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa. Il 10 ottobre 2020, nella basilica di San Francesco ad Assisi, è stato proclamato beato. Durante il Concistoro ordinario pubblico presieduto, lunedì 1° luglio 2024, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, Papa Francesco ha stabilito che Carlo sarà elevato agli onori degli altari.