Nell'Europa del Cinquecento prende forma un sistema politico destinato a durare tre secoli o più. Le guerre d'Italia diventano lotta per l'egemonia sul continente; l'impero di Carlo V, prima potenza mondiale moderna, riesce a contenere la Francia e, con maggior fatica, l'espansione ottomana. La crisi religiosa della Riforma favorisce guerre civili e alimenta le tensioni tra Stati protestanti e cattolici, ma anche le speranze di una Cristianità di nuovo unita, o il desiderio di liberare gli Stati dai legami confessionali. Intanto la diplomazia permanente diviene la normale modalità delle relazioni tra Stati; la gestione di una massa sempre più densa di informazioni e l'emergere di un'amministrazione strettamente collegata alla politica modificano l'esercizio del potere; le esigenze belliche promuovono l'incremento (pur mai uniforme o lineare) della potenza dello Stato. Attento alle peculiarità dei vari Stati, il volume ne individua dei tratti comuni nella concezione patrimoniale del potere, nello sviluppo di una società di corte, nella costruzione sempre precaria di identità collettive, restituendoci gli interrogativi di un'epoca inquieta - come la nostra - per la fragilità della politica.
L'Europa del Cinquecento. Stati e relazioni internazionali
Salvatore Alessandro Marsala - 17/07/2020 16:35
4/
5
Il libro è praticamente diviso in due parti.
Nella prima si ha una sintetica ma valida ricostruzione dei grandi eventi europei nel Cinquecento. I conflitti di questo lungo secolo, i suoi grandi protagonisti, gli eventi, gli equilibri. Il tutto sincentra fondamentalmente: sulle Guerre dItalia, il regno di Carlo V e i conflitti e le relazioni internazionali al tempo di suo figlio Filippo II.
Con brevi spunti, sicuramente interessanti, su argomenti poco considerati, come i rapporti tra Asburgo di Spagna e Asburgo dAustria, la componente mistica delle guerre, la situazione geopolitica del baltico...
Nella seconda si analizzano le caratteristiche degli stati cinquecenteschi. Le forme di governo, lorganizzazione amministrativa, i sovrani, le corti, le relazioni internazionali, linfluenza della questione religiosa nel rapporti politici e molto altro.
Questultima in particolare è senzaltro molto interessante. Una buona analisi degli aspetti e delle istituzioni dellEuropa del tempo.
È un testo che scorre molto bene. Semplice e diretto. Non è tra i miei testi preferiti, ma è un buon inizio per chi cerca un primo approccio al periodo.
Salvatore Alessandro Marsala - 17/07/2020 16:35