Un intricato mistero che si svela a poco a poco attraverso il percorso spirituale di Evangelina Esposito, giovane artista dotata di grande talento e di profonda religiosità, un'anima antica che ama con ardore l'esistenza e che riscopre se stessa cercando le proprie origini. Una storia forgiata dalla durezza della ruvida zolla irpina, terra di lupi e janare che si deposita nella memoria della protagonista come forza generatrice ed eco di un incubo. Lasciando l'Irpinia, e la madre, Evangelina parte alla ricerca del padre. Dopo un lungo viaggio interiore, il trauma della scoperta di un fratello sconosciuto, l'amore per un giovane filosofo, la piena e sofferta realizzazione artistica a Parigi, città ricolma di meraviglie, la ragazza ritroverà, in una brutale grotta platonica, il tassello mancante per pacificare il proprio cuore. In questo romanzo, Lorenzo Sassoli de Bianchi, ispirandosi alla sua esperienza di giovane medico durante il terremoto dell'Irpinia del 1980, ricostruisce la vicenda di una giovane pittrice realmente conosciuta, capace di stare dentro e fuori dal tempo in una dimensione esistenziale diversa rispetto alla convenzionalità di un'epoca, la nostra, fatta di pura positività, che rifugge ogni dolore o colpa. Evangelina, al contrario, mostra come quello che ci sconcerta, ci ferisce e ci scuote alle radici può generare un'esperienza autentica, aprendoci la strada verso la bellezza più pura.