Anime belle e gentili, fiori appena sbocciati che nulla chiedevano al mondo se non di amare ed essere amate a loro volta, e invece sono state falciate da chi diceva che avrebbe voluto loro bene per sempre. E invece il per sempre ora ha un sapore amaro. È il per sempre di chi resta, di chi lotta, di chi non accetta che, a portare l'ergastolo del dolore, sia solo chi non ha potuto fermare le mani degli assassini. Questa la conclusione del libro scritto dai ragazzi dei Liceo di Penne (Pe) sotto la supervisione delle loro docenti, Veronica Micello e Patrizia Buttari. Tanti racconti legati insieme da una cornice che, se da un lato cattura l'attenzione e addolcisce il tema, dall'altro incastona come gemme preziose le vite di queste giovani donne uccise brutalmente dalle mani di chi aveva promesso loro amore. Un tema, quello del femminicidio, quanto mai attuale sul quale non si devono spegnere i riflettori, ma bisogna puntarli soprattutto verso i ragazzi che saranno il futuro di domani. Queste sono storie di "quello che sarebbe potuto succedere se non...". Un libro che deve essere letto per non dimenticare, un libro che deve essere letto per capire il valore della vita!