Tra i sogni e la realtà, il giornalista italo-croato Eric Rossi, eterno e confuso adolescente, non riesce a comprendere dove si nasconda l'incubo. In una Milano popolata da diverse forme di disagio prende vita così un antieroe galleggiante nella vacuità dei nostri tempi. Niente è come sembra, o forse è proprio tragicamente tutto come appare? La verità inganna sempre e rincorrerla può costare assai caro. "Quella mattina Eric aveva avuto un falso risveglio, oltre ad aver sognato di prendere il solito treno per Stoccolma. Si era svegliato nel buio più totale della sua stanza. Giunto in cucina si era accorto della presenza di decine di scarafaggi che camminavano lentamente sul pavimento e sui muri. Sulla mensola dove solitamente si trovava lo zucchero, ora compariva un barattolo bianco con una grande scritta rossa in stampatello: -Claudia-. Vicino alla finestra una tela bianca con al centro un collage che recitava così: -Make Capitalism History-.
Eric, il protagonista, è un giornalista che si trova coinvolto in faccende poco chiare che, nello svolgersi della trama, risultano sempre più brutte e coinvolgono persone famose e potenti; in particolare vengono torturate o uccise delle ragazzine e per tale motivo ci sono anche delle situazioni forti, estreme e perverse (senza però scendere troppo nei dettagli). Dalle vicende traspare una società malata, quella di Milano, dove solo apparentemente sembra tutto perfetto, in realtà cè tanto marciume; a questo si associa la vita di Eric, che spesso non comprende il confine con il sogno e ha continui vuoti di memoria. La storia è abbastanza interessante, anche se non sempre, forse per la scarsità di colpi di scena; il finale invece ha una buona struttura. Lo stile è chiaro e decisamente conciso; è un libro discreto.
Fior di spina
dendez - 16/11/2018 16:36
5/
5
Interessante questo noir, formula che tuttavia rappresenta solo la cornice del contenuto. Sì perché Carcano riesce a esplorare profondità ben più buie e inquietanti rispetto alla tradizione di genere: si scava nel disagio e nella complessa rete dei rapporti umani (o disumani) e sociali che caratterizzano almeno una buona parte del mondo occidentale.
Milano è molto presente, sia nel ricordo che nella contemporaneità e questo in parte mi ha emozionato, essendo io milanese.
Personalmente ho trovato il libro scorrevole e interessante. Una buona novità. Lo consiglio vivamente.
ettore.leandri - 25/09/2019 13:06
dendez - 16/11/2018 16:36