Ho sempre creduto che la vita fosse disporre sul tavolo, nel miglior modo possibile, le carte che ti sei trovato in mano. Invece all'improvviso ne arriva una che spariglia tutte le altre, e la vita proprio come ti giochi quell'ultima carta. Per ciascuno di noi l'esistenza costellata di eventi che in prima battuta sono sembrati inaffrontabili, e invece poi hanno portato a una rinascita, a un nuovo equilibrio. Penso che ci sia un ordine pi saggio che governa il mondo e di cui spesso ignoriamo il senso, la prospettiva. Per questo ho una grande fiducia, mi alzo sempre col sorriso. Certo che preferisco il sole, ma quando ci sei in mezzo scopri che anche la neve ha la sua bellezza. La malattia, l'avere bisogno di aiuto, mi hanno costretto a riprendere contatto con la mia parte pi tenera e indifesa, quella pi umana. Era come se mi fossi dimenticata che la fragilit non una debolezza, ma la condizione dell'essere umano ed proprio lei che ci protegge, perch ci fa ascoltare quello che proviamo, quello che siamo, nel corpo e nel cuore. (Nadia)