"Il poeta è un fingitore", diceva Pessoa; niente di più inesatto se rivolto al poeta Edoardo Cozzolino. Egli nei suoi versi non finge, anzi prova e porge sensazioni vere, nobili, e principalmente sentite. Le sue sono percezioni sottili colte nel quotidiano, frammenti di esistenza resi in versi, densi di simboli, di significati e di emozioni. Non ha bisogno di fingere Cozzolino, le sue parole scritte trasudano d'amore: amore coniugale, amor filiale, amore paterno, amor patrio. (Dalla prefazione di Irene Caliendo)