La forma di governo del regno d'Aragona rappresentò nel corso dell'età moderna un esempio e un modello di monarchia elettiva e limitata. Il libro attesta come, tra la fine del '500 sino all'800, nella letteratura politica e storica la costituzione aragonese sia stata oggetto di un interesse duraturo, manifestando la capacità di incarnare valori etici, politici e sociali differenti, quali quelli espressi nel corso dei conflitti religiosi in Francia, nei pensatori repubblicani inglesi, e durante le Rivoluzioni americana e francese. L'autrice definisce così l'apporto che l'analisi della costituzione aragonese ha fornito alla riflessione occidentale sul potere e sulla sua limitazione.