Quignard scrive che ci sono grandi candele accese allo stesso tempo nella nostra storia: quelle legate alla lezione delle tenebre nella musica barocca e quelle che hanno acceso e riscaldato i quadri di Georges De la Tour, le sue immagini abitate dal silenzio. Le figure e le cose dipinte da De la Tour sono immobili, semplici e insolite, maestose e legate al quotidiano. La scrittura di Quignard accompagna il lettore nel racconto della pittura di De la Tour, fra gli artisti la cui opera oscilla fra Rinascimento e Barocco.