«Gerace, Città Magno-Greca delle Cento Chiese, è avvincente e suggestivo per molti motivi. Appare anzitutto come un viaggio in un paese della provincia italiana, in una regione percepita come periferica, come la Calabria. E qui iniziano le prime sorprese, nello scoprire una vitalità umana, sociale e culturale inattesa; popolata da presenze attive e consapevoli, in un viaggio che è al tempo stesso nella memoria del suo autore ma anche nella storia del nostro Paese. Storia vista attraverso la lente accessibile e a misura d'uomo di vicende e storie locali, in cui tuttavia si sente l'eco di un periodo in cui l'Italia viveva grandi cambiamenti. Il tutto corredato da interventi di diversi geracesi - alcuni dei quali divenuti figure culturali di spicco, spesso lontano da Gerace - cui l'autore dà sapientemente voce perché ciascuno racconti un aspetto della sua città. E così che si forma un caleidoscopio di sguardi e di impressioni, la cui progressione - conclusa da alcune note familiari dell'autore - porta a un risultato inaspettato e paradossale: quello di far gradualmente evaporare la nitida immagine di Gerace. Immagine che evapora perché si afferma sempre più il senso di sfogliare una storia che potrebbe essere quella di mille borghi d'Italia, e di raccontare una memoria che potrebbe essere quella di ognuno di noi.» (Prof. Lorenzo De Sio)
Gerace. Città magno-greca delle cento chiese. Storie e immagini rivissute
Carlo Migliaccio - 18/09/2019 15:45
3/
5
Il merito e loriginalità di questo libro è di essere costituito da un intreccio di stimoli cui il lettore viene piacevolmente sottoposto: parole, ricordi, riflessioni e, soprattutto, immagini. Immagini che, tratte in gran parte dallalbum di famiglia Spanò e dall'archivio di Mimmo Curulli, per la loro intensità e la loro vivida affettività, sanno parlare al cuore di chiunque conosca Gerace, sia di chi ci ha vissuto a lungo sia di chi labbia soltanto visitata. Opportunamente disposti in un ordine non banalmente cronologico ma, direi, poetico-narrativo, testi e fotografie riescono a immergere il lettore in una sorta di viaggio interiore, in un flusso temporale che, a seconda del grado di coinvolgimento, suscita emozioni e, per dirla con Proust, attiva la memoria, sia volontaria che involontaria. Ma suscita anche lidea di attraversare un pezzo della nostra storia, di italiani e di un meridione che rivendica a gran voce la propria voglia e il proprio diritto a riscattarsi, civilmente e culturalmente.
Personalmente devo dire che, pur avendo fornito il mio piccolo contributo solo seguendo le direttive di massima fornitemi, senza conoscere preventivamente gli altri testi, tuttavia, quando li ho letti, mi sono ritrovato in pieno nel loro contenuto e ho ritrovato una coerenza di intenti, come se avessimo tutti partecipato a chissà quali e quante sedute di preparazione. Merito di tutto questo è il sapiente e nel contempo discreto lavoro di coordinamento svolto da Francesco M. Spanò. Pregevole è anche la resa tipografica e la scelta della copertina.
Gerace. Città magno-greca delle cento chiese. Storie e immagini rivissute
Letizia Sinisi - 02/09/2019 20:03
5/
5
Ho condiviso in minima parte l'accurata preparazione di questa opera d'arte e sono restata incantata dalla passione con cui l'autore ha curato ogni minimo dettaglio.
l libro GERACE è un atto di amore, oltre che uno scrigno di ricordi e di incredibili emozioni.
E' sì una narrazione nostalgica ma anche un invito alla scoperta.
E' un'immersione nel bello dei ricordi e di una vita realmente vissuta, generosa condivisione che fa bene all'anima.
Direi senza esagerare che rappresenta un nuovo stile letterario, la vera "Guida del Ritorno", dal di dentro e non dal di fuori del luogo, con tutte le accezioni delle parole Guida e Ritorno.
Ho scoperto da qualche anno la Calabria e ciò che a mio avviso la contraddistingue da altre regioni è il pudore verso la sua intimità più profonda, nel bene e nel male, un'autoconservazione spesso inconscia che tende a sembrare chiusura.
A metà strada tra un ricchissimo passato e la noncuranza dei più nei nostri giorni si colloca oggi l'opportunità di riconoscersi in quel passato e di ritrovarlo non solo come passaggio nostalgico, bensì come riscoperta della propria identità (calabrese e non solo) attraverso la trasmissione della conoscenza e tutti gli aspetti trattati nel libro. Fortemente consigliato.
Gerace. Città magno-greca delle cento chiese. Storie e immagini rivissute
Letizia Sinisi - 02/09/2019 19:37
3/
5
Conosco l'autore e avendo in minima parte condiviso il "sentire" di questa meravigliosa realizzazione mi fa piacere lasciare una recensione vera e sincera.
Il libro GERACE è un atto di amore, oltre che uno scrigno di ricordi e di incredibili emozioni.
E' sì una narrazione nostalgica ma anche un invito alla scoperta.
E' un'immersione nel bello dei ricordi e di una vita realmente vissuta, generosa condivisione che fa bene all'anima.
Direi senza esagerare che rappresenta un nuovo stile letterario, la vera "Guida del Ritorno", dal di dentro e non dal di fuori del luogo, con tutte le accezioni delle parole Guida e Ritorno.
Ho scoperto da qualche anno la Calabria e ciò che a mio avviso la contraddistingue da altre regioni è il pudore verso la sua intimità più profonda, nel bene e nel male, un'autoconservazione spesso inconscia che tende a sembrare chiusura.
A metà strada tra un ricchissimo passato e la noncuranza dei più nei nostri giorni si colloca oggi l'opportunità di riconoscersi in quel passato e di ritrovarlo non solo come passaggio nostalgico, bensì come riscoperta della propria identità (calabrese e non solo) attraverso la trasmissione della conoscenza e tutti gli aspetti trattati nel libro. Letizia Sinisi - Esperta di viaggi di ritorno ed emigrazione
Carlo Migliaccio - 18/09/2019 15:45
Letizia Sinisi - 02/09/2019 20:03
Letizia Sinisi - 02/09/2019 19:37