Esiste un collegamento profondo e reciproco tra cultura e metodi di soluzione delle dispute. Questo è vero sia per le società con un livello meno progredito di complessità, sia per gli ordinamenti moderni, caratterizzati da regole processuali sofisticate ed elaborate. Per sostenere questa tesi, controcorrente rispetto alla generale convinzione che sia il sistema giuridico e processuale della "Giustizia" a influenzare la società, e non viceversa, Oscar G. Chase applica un approccio interdisciplinare e ricorre alle conoscenze e ai metodi dell'antropologia culturale. Spaziando dall'oracolo benge, a cui gli Azande dell'Africa delegano la risoluzione pubblica delle controversie, per arrivare alla norma processuale delle cause civili in America, Chase dimostra che, in ogni società, i metodi di gestione dei conflitti sono in gran parte riflesso della cultura cui appartengono: sono insomma culturalmente radicati e socialmente determinati e non costituiscono affatto, come si crede, un sistema autonomo, prodotto prevalentemente da professionisti ed esperti che agiscono isolati.