Una riflessione biblica, essenziale e umanissima, di Bruno Maggioni; uno scavo filosofico, acuto e appassionato, di Lucia Vantini. «Giobbe è il nome di un personaggio biblico, ma anche il "titolo" di una questione. La forza evocativa di questa figura e la provocazione intellettuale di questo testo hanno infatti nutrito la riflessione dell'Occidente su uno degli interrogativi più radicali e inquietanti, quello sollevato dal male, fino quasi a identificarsi con esso. È lo stupore che accende la domanda sulla realtà e il suo senso, ma è la ferita che rende la domanda drammatica e inevitabile» (dalla Presentazione di Ezio Prato).