Un testo che restituisce a tutto tondo la figura di Giordano Bruno, uno dei più importanti filosofi italiani, divenuto il simbolo del libero pensiero per gli illuministi, della volontà antiintellettualistica per i romantici, dell'anticlericalismo per i laici del Novecento. Frances A. Yates - scrive Cesare Vasoli - colloca il filosofo in "una prospettiva storiografica veramente nuova, nella quale molti aspetti e motivi della drammatica vicenda filosofica e umana del Bruno trovano finalmente una collocazione più esatta, [...] una vera e propria storia dell'ermetismo, al di là della stessa esperienza bruniana, sino agli anni di Campanella ed oltre, alle origini di tendenze filosofiche, movimenti religiosi e ideologie politiche che continuarono ad operare anche nella nuova realtà dell'Europa seicentesca e settecentesca".