La vicenda e il pensiero di Giordano Bruno sono la testimonianza più autentica e originaria della filosofia come sfida, avventura e agone; in contrasto con la storia della filosofia italiana che ha una sua "attitudine" o vocazione civile. Il Nolano vive e ha vissuto la filosofia come conflitto aperto e costante, ha subito l'esilio dalla sua comunità, cosa che lo rende il più europeo dei filosofi. Si è nutrito dei pensatori europei che ha incontrato e studiato, ha reso il suo pensiero nelle forme più popolari, la lingua volgare italiana e il teatro; quelle forme e modalità che Remo Bodei definisce "ragione impura" e che definiscono la "differenza italiana" della filosofia.