Quando una persona che abbiamo conosciuto e amato è colpita da demenza senile, viviamo un dramma. I ricordi che ci tenevano uniti, si sono slegati e quelli del malato finiscono giù, nel lago dell'oblio. Solo l'amore può alleviare le pene del malato e di chi lo conosce.
GIÙ, IN FONDO AL LAGO di Daniela Mannoli è un libro che si legge tutto dun fiato e, giunti alla fine, si desidera ricominciare daccapo.
La tematica trattata è lAlzheimer, una malattia crudele che però viene presentata in modo davvero delicato. Anche se linput parte da una situazione reale, ecco che lAutrice ne fa una narrazione romanzata, cosa a lei molto congeniale.
Daniela diventa così la protagonista in prima persona del romanzo, in cui accanto a lei si delinea la figura di un poeta con il quale intrecciare versi e vite. Dallo scrivere in simbiosi al provare un sentimento damore il passo è breve e ... quel passo viene fatto, vivendo la favola con tutto lo slancio della loro giovane età. Poi toccato lapice, come sempre avviene, ecco iniziare la parabola discendente costellata da tante amarezze... culminate in quello scivolare del poeta in fondo al lago...
E se per un incantesimo lei potesse tuffarsi in quel lago strapperebbe dal fondo un ricordo, il più bello, per riviverlo ancora una volta insieme.
Una lettura incisiva che resta impressa nel cuore e nella mente. (Maria Malferrari)
daniela47mannoligmailcom - 16/05/2023 17:47