"Il catalogo ragionato delle opere di un artista, per sua natura e costituzione,, presentando nel modo più completo e ordinato possibile la sequenza in ordine cronologico di tutte le opere, ci fornisce una panoramica molto dettagliata di una vita di lavoro, accompagnandoci e facendoci da guida in un percorso attraverso un «paesaggio» dapprima ignoto, poi sempre più famigliare; portandoci a osservare innanzitutto le costanti e le variazioni, quindi lo sviluppo, l'evoluzione e la conclusione di un lavoro pluridecennale, come nel nostro caso. Non mancherà il «catalogo» di mettere in evidenza le opere più mature rispetto ai lavori dell'apprendistato, le persistenze rispetto alle soluzioni occasionali. Compiti essenziali di un catalogo ragionato sono la schedatura e il riconoscimento delle opere autografe, quindi l'attestato esplicito dell'autenticità; ma allo stesso tempo l'obiettivo è quello di recuperare alla conoscenza e alla divulgazione il numero più alto possibile di opere eseguite dall'artista, in modo da conferire all'insieme il carattere della completezza e dunque, laddove è possibile, della totalità." (Dalla Premessa)