Una famiglia bizzarra eppure normalissima, gli Schwartz. Bernie, il padre, ha perduto la moglie e il lavoro e, appena uscito dal coma, aspetta di essere rieducato dal figlio. Chris, diciassettenne, arrabbiato, goffo, sessuomane. Lila, la madre, fugge sulla West Coast in cerca di lavoro e soprattutto di amanti. Cathy, la sorella di Chris, in preda a una conversione mistica dall'ebraismo al cattolicesimo.
Divertente, acuto e originale, "Gli Schwartz" riesce a coniugare in modo magistrale l'analisi della biologia di una famiglia tipica e quella stramba forma di eroismo che consente loro di restare uniti. Un cortocircuito irresistibile improntato a un implacabile humour. La rivelazione di un nuovo talento in un romanzo paragonato dalla critica a "Le correzioni" di Franzen. Solo molto, molto più cattivo.
Mi aspettavo forse un po' di piu' da questo libro; intendiamoci, e' pungente, amaro, ironico, divertente, le pagine scorrono fra le mani che e' un piacere, ma appunto per questo lascia davvero poche tracce... talmente creativo da essere quasi impalpabile, senza spessore...
Gli Schwartz
Anonimo - 25/05/2005 15:02
3/
5
Divertente,ironico,canzonatorio,cattivo,coraggioso..un libro ke prende per i fondelli la famiglia medio-borghese americana,quasi un ''American beauty'' su carta.Un nucleo famigliare che si stenta a credere reale ma che è molto piu' vicino alla quotidianita' di quanto possiamo immaginare.Peccato che a 3/4 del libro Sharpe perde un po' di smalto x poi ritrovarlo nel finale,decisamente buono.Non un capolavoro,ma avercene...
Gli Schwartz
Mauro - 13/05/2005 17:33
4/
5
Famiglia strana quella degli Schwartz.
Chris e Cathy vivono col padre Bernie dopo che la madre li ha lasciati per cercare maggiori soddisfazioni professionali in un'altra città. La vita dei fratelli Schwartz è completamente senza regole; il padre infatti non riesce ad uscire dalla crisi successiva alla separazione, e dopo aver perso il lavoro passa le giornate in casa ad imbottirsi di antidepressivi. Fino a quando per un'overdose da farmaci Bernie entra in coma; ne esce dopo poco tempo ma con diversi problemi fisici; spetta ai figli, a Chris in particolare, aiutare il padre nella riabilitazione, il tutto tra avventure bizzarre, divertenti, grottesche.
''Gli Schwartz'' si inserisce in quello che ormai è un vero e proprio genere narrativo americano, palesatosi con il grande successo de ''Le correzioni'' di Jonathan Franzen, e di cui fanno parte autori importanti come Sedaris e Burroughs; al centro di questi romanzi, c'è sempre un'analisi critica ed impietosa nei confronti della famiglia americana, ma tutto è sempre raccontato con ironia ed un tocco di leggerezza.
Anche ne ''Gli Schwartz'', come in altri romanzi del genere, protagonista è un ragazzo alle prese con situazioni più grandi di lui. Ma in questo caso, Chris Schwartz non matura in fretta, non affronta le situazioni come le affronterebbe un adulto; anzi, si rapporta alla realtà con la sua ingenuità di adolescente.
Matthew Sharpe ha uno stile molto fluido, ed ha la capacità di rendere leggere situazioni complicate come la malattia e la violenza, senza mai risultare offensivo o gratuitamente provocatorio.
Mauro
Gli Schwartz
Anonimo - 03/05/2005 19:26
2/
5
un ottimo inizio poi rovinato quasi subito da vicende sconclusionate dei due giovani figli di Bernie. Poi l'incidente...
Antonio Gatti - 20/07/2005 11:05
Anonimo - 25/05/2005 15:02
Mauro - 13/05/2005 17:33
Anonimo - 03/05/2005 19:26