Forse sono di l, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. Sono gli sdraiati. I figli adolescenti, i figli gi ragazzi. Michele Serra si inoltra in quel mondo misterioso. Non risparmia niente ai figli, niente ai padri. Racconta l'estraneit, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un'ostilit che nessuna saggezza riesce a placare. Quando successo? Come successo? Dove ci siamo persi? E baster, per ritrovarci, il disperato, patetico invito che il padre reitera al figlio per una passeggiata in montagna? Fra burrasche psichiche, satira sociale, orgogliose impennate di relativismo etico, il racconto affonda nel mondo ignoto dei figli e in quello almeno altrettanto ignoto dei "dopopadri". "Gli sdraiati" un romanzo comico, un romanzo di avventure, una storia di rabbia, amore e malinconia. Ed anche il piccolo monumento a una generazione che si allungata orizzontalmente nel mondo, e forse da quella posizione riesce a vedere cose che gli "eretti" non vedono pi, non vedono ancora, hanno smesso di vedere.