Sir Hugo Coal non è mai stato un filantropo. Anche quando non vegetava sulla sedia a rotelle, aveva la tendenza a considerare gli esseri umani meno comprensibili ed eleganti dell'enorme scheletro di sauro che andava pazientemente ricostruendo. Ma quello che vede ora, nella sua villa, nei rari momenti in cui i suoi familiari non lo costringono a fissare una parete, gli piace anche meno. E chiaro che Fledge, l'ambiguo maggiordomo, sta ordendo una sua trama assai sinistra. Di quella trama la moglie, la figlia e sir Hugo stesso, fanno più o meno consapevolmente parte. Quel che è meno chiaro è in che modo sir Hugo possa usare l'unica arma, peraltro letale, che gli resta, il suo "sguardo fisso di lucertola".
è scritto bene ma non è riuscito a coivolgermi del tutto. Resta comunque una ottima lettura
Grottesco
Anonimo - 04/08/2003 09:22
5/
5
Grande Mc Grath!
Dopo follia e spider mi sono letto questo stupendo libro che assolutamente consiglio a tutti gli amanti del genere ''Macgrathiano''. Scrito con grande classe e con l' humor nero che trapela tra le righe della tragica storia di Sir Hugo Coal.
IMPERDIBILE!!!!!!!!!!!!
Anonimo - 12/09/2005 13:17
Anonimo - 04/08/2003 09:22