Charlotte, modella trentacinquenne dalla carriera in lento declino, ma ancora inserita negli ambienti "in" di Manhattan, resta vittima di un rovinoso incidente stradale da cui esce viva, ma gravemente sfigurata; insieme al nuovo viso regalatole dalla chirurgia plastica deve costruirsi una nuova vita, e scoprirà che farlo nel mondo virtuale è più redditizio che in quello reale. Nel frattempo, nel paesino del Midwest di cui è originaria, una sua omonima, ancora adolescente, comincia una relazione con un insegnante di matematica di origini mediorientali che nasconde un pericoloso segreto. Un investigatore privato sulle tracce di un pr misteriosamente scomparso dalla scena notturna newyorkese farà sì che le storie delle due donne convergano. "Guardami" è un romanzo ambizioso e potente che all'epoca dell'uscita anticipava quasi profeticamente la catastrofe dell'11 settembre e l'avvento dei social network, e che a più di dieci anni di distanza resta una magnifica testimonianza delle doti letterarie della sua autrice.
Ci sono due protagoniste, entrambe di nome Charlotte: la prima è una modella di 35 anni (anche se ne dichiara molti di meno) rimasta vittima di un incidente stradale in cui si è rotta tutte le ossa del viso, la seconda è una ragazzina che vive nel paese natale della modella e si innamora di un misterioso insegnante di origini mediorientali. Le due Charlotte non sono la stessa persona (si incontrano nelle prime pagine) e non appartengono a due epoche diverse. Ci sono dei personaggi comuni tra le due linee narrative, tra cui un investigatore che indaga su una scomparsa.
Si potrebbe pensare che sia questa parte "gialla" ad accomunare le Charlotte, ma nel finale le due si riuniscono per altri motivi, e peraltro in modo assolutamente coerente con la trama. In questo senso circa metà del romanzo sarebbe superfluo, e invece serve a descrivere le atmosfere e i personaggi.
guidod - 30/05/2013 18:22