La storia vera di un fedele cane di nome Hachiko. Questo amico molto speciale accompagnava ogni giorno il suo padrone, professore universitario, alla stazione ferroviaria e ritornava a prenderlo quando rientrava dalla giornata lavorativa. Purtroppo il suo padrone un giorno morì di arresto cardiaco mentre era all'università . Hachiko fedelmente ritornò alla stazione il giorno successivo, e ogni giorno per i nove anni successivi, in attesa del suo amato padrone. Con il passare del tempo, durante la sua visita quotidiana, Hachiko tocca la vita di molti che lavorano nelle vicinanze. Insegna così alla popolazione locale l'amore, la compassione e soprattutto l'irriducibile fedeltà . Oggi, una statua in bronzo di Hachiko siede nel suo posto di attesa al di fuori della stazione di Shibuya in Giappone come un ricordo permanente della sua devozione e di amore.
Storia di vita vera, comune e quotidiana, resa unica dai buoni sentimenti, dal ricordo immortale di essi; storia di una famiglia d'amore, circondata di amici via via più veri, artefice la ostinata generosità di un animale, una fiducia e una speranza infinita perchè priva dei dubbi e delle debolezze dell'essere umano.
Eppure un messaggio tanto chiaro e forte, tanto semplice quanto la trama, in questo film si arricchisce di una miriade di sottilissimi significati, -la palla riportata proprio quel giorno,il peggior presentimento e l'ultimo regalo- -lo sguardo della cagnetta, dialogo inatteso, forte e silenzioso tra due spiriti, nessuna rinuncia nemmeno per lei- -la musica delicatissima, giocosa e preoccupata come Hachiko, accompagna anch'essa tutto il film, ed è proprio la musica che ispira e compone il professor Parker-
Un film di tale grazia, non si limita a raccontare una storia meravigliosa, ma mira ad imprimerla nel cuore dello spettatore. Per sempre.
VITTORIO GADDO - 30/06/2013 15:24