A partire dall'analisi delle lezioni di Martin Heidegger sul cristianesimo delle origini, tenute a Friburgo tra il 1920 e il 1921 e recentemente pubblicate, il libro descrive le coordinate della riflessione del filosofo tedesco negli anni che si estendono dallo scritto di abilitazione del 1916 alla conferenza su "Fenomenologia e teologia" dei 1927. Tesi portante del lavoro è che il rapporto tra filosofia e cristianesimo costituisca un tema fondamentale nell'evoluzione del pensiero del giovane Heidegger: proprio in un dialogo costante con gli autori della tradizione cristiana, Heidegger ha definito le strutture della temporalità poi confluite nell'ontologia di "Essere e tempo", dove avrebbero abbandonato la traccia della loro provenienza religiosa per assumere un senso autonomo e del tutto nuovo.