Questo libro è un'avventurosa analisi del processo creativo e individuativo di un uomo, che affidandosi al potere di una scrittura ispirata è riuscito ad entrare in contatto con gli insegnamenti delle eredità archetipiche. Affidandosi e talvolta scontrandosi coi nemici e gli amici del suo mondo fantasmatico interiore, facendo rivivere - reinterpretandole - le sue emozioni, i conflitti, le paure e le doti attraverso le peripezie dei suoi personaggi romanzati, come fossero gli attori di uno psicodramma o i manichini di un teatro magico, ha dato avvio ad una catarsi simbolica collettiva. Come un ramoscello che oscilla tra le immense fronde mosse dai venti, si è tenuto in equilibrio muovendosi affannosamente e vivendo appassionatamente tra i contrari ma complementari aspetti del Sé, fino alla tanto agognata armonia: il ricongiungimento con madre natura, anima di tutte le cose e fonte di vita. Ancorandosi alla maieutica della psicoterapia junghiana è riuscito ad incamminarsi con coraggio alla ricerca dell'anima perduta, a immergersi negli abissi della madre terra e a perdersi, per poi ritrovarsi.
Hermann Hesse e il mito di Sé. L'uomo creativo che viveva con gli Archetipi
fernandoalbetin - 28/05/2018 09:45
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Ho letto questo bellissimo libro scritto dal Dott. Marino Matteo. Oltre che un libro, rappresenta una vera opera darte, la quale, più che scritta, sembra dipinta con i colori dellanima e del cuore.
In ogni pagina, con ricchissime sfumature psicologiche, ci si può immergere nel pensiero di Matteo Marino che nuota fra i meandri di Hermann Hesse, portando il personaggio alla luce, con un linguaggio tanto profondo quanto gradevole e semplice.
Insomma, un libro consigliatissimo non soltanto a psicologi, ma a tutti coloro che desiderano conoscere la ricchezza di Hermann Hesse nell'ottica della psicologia del profondo di C.G. Jung e tuffarsi nel mare multicolore dellanima creativa!
fernandoalbetin - 28/05/2018 09:45