Questa raccolta comprende una selezione di liriche scritte nell'arco degli ultimi trenta anni. Ritroviamo in essa , infatti anche versi nati negli anni settanta , in cui si riconoscono sia la dimensione culturale e politica che caratterizzava quella "meglio gioventù" , sia una lingua che , pur all'interno di una poesia che privilegia immagini , simboli , metafore , si propone come carica di passione , incandescente e , a volte , incorporante rabbia e dolore . Ma il nucleo principale del libro è rappresentato dalle poesie degli ultimi venti anni , all'interno delle quali è più facile riconoscere il senso di una maturazione umana e letteraria e dove domina la compostezza della forma che si fa quiete . Pur nella varietà appena descritta , determinata dall'alternarsi delle stagioni , è possibile ravvisare comunque , come sottolineato da Franco Loi , un filo rosso che unisce , attraversandola , questa produzione , che il poeta milanese ha voluto chiamare poesia .