Una pista ciclabile lungo la ferrovia. Un vecchio che pedala mentre tutt'intorno la primavera comincia a far sentire la sua presenza. Binari, traversine, massicciata sassosa generano in lui, come vegetazione spontanea, dei ricordi che si intersecano nelle esperienze della sua lunga vita. Non è più tanto facile distinguere la Storia dalle storie vissute, il pensiero dalle emozioni, l'amore dalla gelosia, la felicità dal dolore, la verità dalla narrazione. Tutto appare, scompare e riappare dall'adolescenza dei primi anni '60, con i compagni e le compagne sulla strada della liberazione, fino alla tarda stagione impotente delle stragi fasciste. E così, pedalando nel passato, d'un tratto irrompe, inattesa, la malattia e il presente si riprende il proprio posto con la sua minacciosa tirannide.
Questo libro induce spesso il lettore a pensare alle personali vicissitudini della propria vita. Nel libro si descrive in profondità le reazioni e gli stati danimo di un anziano scrittore alle sue molteplici esperienze di vita e questo inevitabilmente porta il lettore a soffermarsi a valutare le similitudini e le differenze delle proprie esperienze e delle proprie reazioni ad esse. Se ne consiglia la lettura!
nonsonoio05 - 26/06/2023 16:45
nonsonoio05 - 29/05/2023 09:57
nonsonoio05 - 29/05/2023 09:57