Di ritorno da Bruxelles per un'esperienza di studio, Charlotte Brontë scrisse Il professore. Era il suo primo vero romanzo. Rifiutato dalla Smith, Elder & Co. perché troppo corto, le fu suggerito di migliorarlo e allungarlo. Di tre tentativi oggi sopravvive solo questo testo che prende il titolo convenzionale di I Moore. Vi ritroviamo i personaggi classici del repertorio di Charlotte: i fratelli in dissidio (John Henry e William) e le signorine frivole a caccia di matrimonio aristocratico. Stavolta sono William Moore e Alicia Wynne a farci sognare un amore faticoso e sacrificato, ma forse, alla fine, semplicemente amore.
Charlotte, prima della pubblicazione del più noto Jane Eyre, aveva scritto Il professore, opera che le fu rifiutata in quanto considerata troppo breve. Il romanzo, che non ho ancora avuto il piacere di leggere, raccontava dellamore tra un professore e una sua alunna, rievocando elementi autobiografici della scrittrice a Bruxelles. Gli editori le avevano chiesto di allungare il romanzo dividendolo in tre parti: inizialmente Charlotte rifiutò di cambiare e aggiungere nuovi elementi che arricchissero e dilatassero quindi la sua storia, ma I Moore rappresenta il tentativo di un nuovo inizio per quel testo.
Desiderio estremo di Charlotte era quello di vedere le sue opere pubblicate, quindi probabilmente per questo decise di riscrivere il suo romanzo seguendo il consiglio degli editori: ma il tentativo fu interrotto, forse per lattaccamento alla sua prima opera che fu pubblicata solo dopo la sua morte.
I Moore per un lettore che si approssima per la prima volta alla scrittura di Charlotte Bronte, probabilmente sarebbe una lettura abbastanza inutile e senza senso, per cui penso che questopera sia maggiormente apprezzabile dal pubblico che ha già amato la sua autrice e che desidera conoscere e analizzare ogni suo scritto perchè spinto dalla passione per essa. Una lettura quindi per un pubblico ristretto, ma sicuramente forse più di qualità.
Lydia Ferraris - 13/09/2019 17:44