I quarantuno colpi Solo per i Soci Bookclub. Scopri

Descrizione

A soli vent’anni, Luo Xiaotong ha alle spalle una vita disgraziata, costellata di eccessi e di peccati. Tutto ha avuto origine con la fuga del padre, che segue un’altra donna lasciando Luo a vedersela con la tirchieria della madre. Siamo negli anni `80, la Cina sta cambiando e anche il piccolo mondo di Luo esce dalla povertà grazie allo Stabilimento per la macellazione della carne messo in piedi dal capo villaggio. Il ragazzo, che non ha voglia di studiare e ha sviluppato un amore viscerale per la carne, entra nell’azienda e capisce presto che c’è un solo modo per aumentare i profitti e vincere la concorrenza: adulterarla. Qualsiasi carogna putrescente viene così ripulita per diventare cibo da vendere a una società che divora tutto, ma un giorno la frode viene scoperta e la famiglia di Luo - che nel frattempo ha riaccolto il padre - viene colpita dalla sciagura... Come nel Paese dell’alcol e Le rane, Mo Yan dipinge uno spietato affresco della Cina moderna, passata in pochi anni dalla fame alla bulimia e a un deserto di valori e sentimenti.

«Mo Yan mette in scena lo spettacolo pirotecnico di un individuo che manda in pezzi la propria vita elevandola alla potenza del mito». The Washington Post

«Un feroce affresco della Cina Anni `80 in crisi di passaggio dal pauperismo maoista alla modernità delle società per azioni». La Stampa

«Ogni romanzo di Mo Yan è sempre potentemente politico, e ritrae in maniera puntuale l’evoluzione complessa della società cinese». il manifesto

Mo Yan è nato nel 1955 in Cina, nella provincia dello Shandong, da una famiglia di contadini, nel 2012 è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura. Fra le sue ultime opere narrative si ricordano: Il supplizio del legno di sandalo (2005), Le sei reincarnazioni di Ximen Nao (2009), Le rane (2013), Le canzoni dell’aglio (2014) e ll Paese dell’alcol (2016). Pubblicato in Cina nel 2003, I quarantuno colpi esce per la prima volta in traduzione italiana.

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