Trentaquattro storie: frammenti in movimento, dattiloscritti, riletti, annotati e illustrati - offrono al lettore uno spaccato eterogeneo di umanità. Donne, uomini, ragazzi e anziani tenuti assieme da un unico denominatore comune: il desiderio di essere compresi, di non essere lasciati soli nella sofferenza. Ogni racconto è un'immersione asfissiante nelle profondità umane; emozioni differenti tra loro eppure simili, come i riflessi distorti della stessa immagine riprodotta all'infinito da due specchi messi a confronto. «Non sapeva perché fosse incapace di confessare i risentimenti e le frustrazioni che covava finendo per avvelenarsi e per avvelenare pure i fogli - né sapeva, poi, come esprimere i bisogni, e i sentimenti, come confessare i propri sogni e come aprirsi. Non sapendo come dire queste cose... Le scriveva.»
Non mi ero mai avvicinata al genere dei racconti, ma questo libro mi ha stupita. 34 racconti, 34 possibilità di rispecchiarsi in un disagio. Lo consiglio!
giulia9511 - 05/06/2020 11:05