E un libro che ricostruisce e racconta, sulla base delle narrazioni dei migranti, i tanti modi in cui l'evento è stato esperito, l'effetto dirompente che ha avuto sul vissuto quotidiano, i percorsi di estraneizzazione prima e di frammentazione poi che ha aperto nel vissuto biografico. Identità difrontiera è la metafora di sintesi delle identità ricostruite intorno a una linea ideale di confine fra coordinate spazio-temporali sconvolte e ridisegnate dalla migrazione. Due sono le strategie identitarie elaborate e proposte nel volume, l'una di ridefinizione e l'altra di ricomposizione di una condizione esistenziale deprivata del senso di appartenenza e di consistenza, entro gli orizzonti di una quotidianità messa in forse e da ristrutturare.