La morale degli Spiriti superiori si compendia, come quella del Cristo, nella massima evangelica: Fare agli altri quello che ragionevolmente vorremmo che fosse fatto a noi: il che è lo stesso che dire: Fare sempre il bene e mai il male. L'uomo trova in questo principio la regola universale a norma di ogni suo atto.
1) - Chi è Dio?
«Dio è la suprema intelligenza, la causa prima di tutte le cose».
4) - In che può aversi la prova della esistenza di Dio?
«In un assioma che applicate alle vostre scienze. Non vi è effetto senza causa. Cercate la causa di tutto ciò che non è opera dell'uomo, e la vostra ragione vi risponderà».
459) - Gli Spiriti influiscono sui nostri pensieri e sulle nostre azioni?
«Molto più di quanto non pensiate, poiché sovente sono essi che vi dirigono».
982) - E' necessario professare lo Spiritismo e credere alle sue manifestazioni per essere felici nell'altra vita?
«Se fosse così, ne seguirebbe che tutti coloro i quali non ci credono, o non ebbero possibilità di convincersene, sono reietti: il che sarebbe assurdo. Null'altro che il bene procaccia la felicità avvenire, e il bene è sempre bene, qualunque sia la strada che ad esso conduce». (Vedi numeri 165 - 799).