Un'indagine che precede "Sabbia nera". «Prima di "Sabbia nera" Vanina era a Catania già da un anno e aveva risolto altri casi. Ho pensato di raccontarvene uno» (Cristina Cassar Scalia). Arrivata da poco a Catania, Vanina sta facendo conoscenza con la città quando le piomba addosso un caso delicato, di quelli che richiederebbero anche un po' di tatto. Non proprio la sua dote principale. Prima qualche pillola dentro vaschette di gelato, poi un omicidio. Questo è solo l'inizio di un mistero parecchio strano che il vicequestore aggiunto Giovanna Guarrasi, detta Vanina, palermitana tornata in Sicilia dopo un periodo alla questura di Milano, è chiamata a risolvere. Per fortuna attorno a sé ha una squadra di gente in gamba, collaboratori preziosi che nonostante il suo carattere spigoloso hanno imparato subito ad apprezzarla. A fare il resto ci pensano l'istinto e il metodo investigativo che segue da sempre: scavare nel passato delle vittime.
Cristina Cassar Scalia è una scrittrice italiana nata a Noto nel 1977. Vive ad Aci Castello in Sicilia, dove esercita la professione di medico oftalmologo
Esordisce nel mondo letterario nel 2014 con il romanzo La seconda estate, il quale è stato tradotto in Francia e insignito del Premio Capalbio Opera prima. Nel 2015 esce Le stanze dello scirocco, romanzo ambientato in Sicilia che segna l’inizio di una fortunata serie di volumi la cui cornice è proprio la bell’isola italiana.