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Il bambino rubato - Abbie Taylor
Il bambino rubato - Abbie Taylor

Il bambino rubato

Abbie Taylor
pubblicato da Sperling & Kupfer

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Nella metropolitana di Londra, in una drammatica frazione di istanti, Emma piomba nel più terribile degli incubi. Le porte del treno si chiudono e suo figlio di tredici mesi rimane nel vagone che si allontana. Emma arriva in preda al panico alla fermata successiva e trova una sconosciuta con in braccio il bimbo. Tutto sembra risolto, ma il peggio deve ancora venire: la donna nega di aver trovato il bambino abbandonato e lo dichiara suo, poi scompare portandolo con sé. Emma non ha alcuna prova e la polizia non crede alla sua storia. Come farà a dimostrare che suo figlio è stato rubato?

La nostra recensione

Abbie Taylor ha un grande merito: è stata in grado di tradurre su carta il peggior incubo per una madre. Vedere il proprio bambino staccarsi da lei. Nel suo Il bambino rubato l'autrice descrive quella che è definibile con termini a volte abusati: disperazione, angoscia, incubo.
La storia: Emma Turner, madre venticinquenne, è una donna sola. Senza un compagno, senza più i genitori, senza amici. Ma ha un bellissimo bambino, Ritchie, di tredici mesi. Come tutte le mamme è soggetta a sbalzi di umore, dovuti semplicemente alla stanchezza. Arriverà persino a dire delle cose orribili. Non nelle intenzioni, però. Una donna attanagliata dal rimorso: "Ed Emma sentì la voce che stava aspettando. Sapeva che avrebbe parlato prima ancora di sentirla. ".
Prima di avere il figlio la sua vita era diversa. Girava per il mondo, aveva amici, un lavoro, soprattutto una vita sociale. Fino all'incontro con Oliver. I continui flashback del racconto ci parlano di Emma prima di avere Ritchie. Fino a quando inizia la sua personale tragedia. Ritchie smarrito in metropolitana. Poi ritrovato, grazie all'aiuto di Antonia. E poi rapito. Alla già drammatica situazione si aggiunge anche il fatto che la storia di Emma riscontra poca credibilità all'interno della polizia stessa. O forse, Emma ha avuto la sfortuna: di incontrare un detective poco scrupoloso, perché "erano passati cinque giorni dalla scomparsa del suo bambino (...) e non avevano scoperto niente! (...) Se la polizia (...) non ci metteva il cuore non sarebbe mai riuscita a trovare Ritchie".
Solo un uomo è disposto a crederle. E ad aiutarla. Rafe Townsend, un uomo che si sente in colpa e che per questo si lascia andare alla deriva mentre cerca sé stesso. Proprio Rafe rappresenterà la salvezza di tutti. Valeria Merlini

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Romanzi stranieri

Editore Sperling & Kupfer

Collana Pandora

Formato Rilegato

Pubblicato 14/09/2009

Pagine 371

Lingua Italiano

Titolo Originale Emma's Baby

Lingua Originale Inglese

Isbn o codice id 9788820047696

Traduttore C. Brovelli

2 recensioni dei lettori  media voto 4  su  5
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Il bambino rubato kyuhyun

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voto 4 su 5 Avvincente ed intrigante, Il bambino rubato è un thriller da leggere tutto d'un fiato. Personalmente ho divorato la prima metà in un pomeriggio ed il resto nei due successivi. Certamente una trama per nulla insolita, vista più volte sul grande schermo forse ispirata a Changeling di Clint Eastwood, uscito solo un anno prima rispetto al romanzo e proposta da numerosi scrittori. Tuttavia non mi permetterei di liquidare questo libro con eccessiva noncuranza. Emma Turner, madre venticinquenne, si lascia tutto e tutti alle spalle in seguito alla nascita del figlio Ritchie. I suoi genitori sono morti, il padre del bambino vive in un altro continente, le amiche sono uscite dalla sua vita da tempo. In un momento di distrazione, Emma perde Ritchie - di tredici mesi - nella metropolitana di Londra, ma grazie all'aiuto di una donna riesce subito a ritrovarlo. Pochi sono gli attimi che trascorrono insieme, perché Ritchie viene rapito senza lasciare alcuna traccia. Emma si ritrova in un vicolo cieco: la polizia si rifiuta di credere alle sue parole, addirittura l'accusa di avere fatto del male al bambino volontariamente. Solo un passante, incontrato il giorno della tragedia, sembra accogliere le sue suppliche, ma come potrà Emma dimostrare a tutti che suo figlio è stato davvero rapito? Contrariamente ad alcune recensioni che ho letto per il mio incurabile desiderio di conoscere l'opinione altrui, ho trovato la parte iniziale del libro angosciante ed incalzante. Il romanzo è inframezzato da squarci sulla vita di Emma: il rapporto con la madre e la conseguente perdita di quest'ultima, le vecchie amiche e la relazione con il padre del bambino. La storia di Emma, seppur breve, è stata piena di dolore e delusioni. I flashback aiutano a comprendere meglio le reazioni della protagonista: la sua forza interiore - alimentata dalla disperazione e dall'amore per il figlio - nonché la sua debolezza, dettata dalla condizione di madre single. Ammetto che per quanto necessarie ed interessanti, queste digressioni talvolta possano infastidire poiché spezzano il filo della narrazione e distolgono l'attenzione dal tema principale. Tuttavia, ritengo che accrescano l'interesse del lettore e lo spingano a non smettere di leggere. Forse sono proprio stati questi intervalli a stimolare la mia curiosità e a farmi aumentare il ritmo di lettura. Dà la sensazione di essere sulle montagne russe. afferma il recensore di Closer Magazine, Una gran lettura. Scritto in maniera fluida e scorrevole, privo di inutili descrizioni, non richiede particolari riflessioni e si lascia leggere con piacere. Un romanzo che sa commuovere e che dovrebbe far riflettere chiunque, genitori e non, sulla pericolosità ed imprevedibilità delle persone che ci circondano nel mondo odierno. Un incubo che senza dubbio nessuno vorrebbe vivere e credo che l'autrice sia riuscita a trasporre perfettamente le paure che attanagliano tutti i genitori. La Taylor sa stimolare la sensibilità delle persone mettendo in scena la perdita ed i sensi di colpa di una madre a cui già da tempo era sfuggito il controllo della propria vita.
Il bambino rubato

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voto 4 su 5 Libro intrigante che lascia con il fiato sospeso

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