"Il bianco e l'impuro" è una tensione poetica costante tra la condizione umana, impura, e la ricerca di un innalzamento spirituale e di purezza simboleggiato dal bianco, dove l'autrice trova spazio, vita, creatività ed espressione. Un testo che mescola la poesia lirica alla forma frammentata, a tratti più descrittiva e prosaica. Poesia che si fa ora augurio, ora battaglia o intima riflessione. Anche in questo libro, come nella precedente raccolta "Quinta poetica", la donna cantata e amata in innumerevoli forme e aspetti è Musa, speranza, forza, per una liberazione di tutte le donne nel mondo. La dicotomia tra terra e cielo, tra umano e cosmico-divino, resta, a uno sguardo più profondo, una condizione universale da sempre dell'umanità.