L'incontro tra religioni rimaste fino ad ora reciprocamente estranee costituisce nel mondo contemporaneo un'opportunità unica, non solo per promuovere lo sviluppo della pace e della giustizia sulla terra, ma anche per favorire in ciascuno l'approfondimento del proprio itinerario religioso. Buddhismo e cristianesimo sono religioni diverse: esse non sono riconducibili a un denominatore comune. Eppure in entrambe le tradizioni i credenti sono alla ricerca di se stessi e della via che libera dalle sofferenze della vita. Oggi buddhisti e cristiani operano, pregano e meditano insieme, in un mondo segnato da un profondo bisogno di redenzione. I buddhisti tibetani sono un valido esempio di come vivere i problemi e le speranze della nostra epoca: questo popolo è oppresso, disperso e massacrato, e tuttavia dalla maggior parte dei tibetani si irradia lo spirito del perdono e dell'amore. Abbiamo voluto pubblicare questo resoconto del nostro incontro spirituale con il buddhismo tibetano per consentire agli europei una prima conoscenza dello sfondo religioso sul quale matura questo particolarissimo atteggiamento spirituale. A tal fine abbiamo tratteggiato il retroterra storico e filosofico nel quale la cultura buddhista tibetana si è sviluppata e, per una migliore comprensione, abbiamo premesso un breve compendio della storia del Tibet a partire dall'introduzione del buddhismo nel paese. Dopo avere discusso ed esserci confrontati personalmente con i maestri spirituali, abbiamo anche tentato di avanzare alcune nostre interpretazioni, là dove ci pareva di aver intuito qualcosa dell'intima essenza dell'aspetto in questione.