Siamo a Ricasola, un paesino immaginario di una Sicilia simpaticamente provincialotta che si prende un po' in giro e ironizza sulle proprie abitudini convenzionali. Il giorno di Santo Stefano, viene rinvenuta cadavere la baronessa Mariannina Gallo del Bosco. La trovano nel suo letto, come se la morte l'avesse colta nel sonno, tant'è che anche i Carabinieri, nel loro rapporto, parlano di decesso naturale. Gli unici a non vederci chiaro sono il pettegolo barbiere di Ricasola, Cantatutto, ed il suo amico Totò Calandro, uno sfaccendato fotografo. Coinvolti, loro malgrado, nella vicenda, entrambi decidono di iniziare un'indagine casalinga che li porterà a scontrarsi in prima persona con morti violente e scomparse improvvise di persone apparentemente insospettabili. I due, scoprendosi detective acuti e caparbi, non possono immaginare la cruda e impietosa tragedia che si sta consumando in quello che fino ad allora era stato un tranquillo paesino siciliano.