Dopo la morte del padre, Evgenji si trasferisce in campagna con l'anziana madre per gestire la proprietà di famiglia. La vita scorre serena e perfetta per il giovane uomo che ha salute, bellezza e stato sociale, finché non incontra Stepanida, una campagnola allegra e libertina dagli occhi brillanti e magnetici. Il solo pensiero di quella donna gli logora l'anima, il desiderio e la tentazione gli annebbiano la mente. Evenji, deciso a non cedere ai suoi impulsi, prosegue con la sua solita vita e sposa la giovane Liza Anneskaja, di cui è sinceramente innamorato.
Ma ogni volta che i suoi occhi scorgono Stepanida, viene nuovamente travolto dal desiderio e dal tormento. L'apparenza della sua vita idilliaca rischia di crollare inesorabilmente per cedere al male e alla tentazione. Col suo ineguagliabile stile, Tolstoj riesce fin dalla prima pagina a trascinare il lettore nel vortice di ansia e di pena del protagonista, lo porta ad immedesimarsi e a rispecchiarsi nelle sue debolezze, e a chiedersi quale decisione avrebbe preso se si fosse trovato nei panni di Evgenij: la tentazione o le convenzioni sociali?
Lev Tolstoj (1828-1910) fu uno scrittore e attivista sociale russo.
Autore di numerosi capolavori come Guerra e pace (1869) e Anna Karenina (1877), è ricordato come il maestro dell'introspezione e dell'animo umano.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo