L'architetto Stephanie è stato chiamato per restaurare l'antico convento poco lontano dal paese di Valledombra. Un lavoro come un altro, verrebbe da dire, ma strane presenze occupano quelle mura, a cominciare dalle stesse suore e da un essere indefinito. Chi sarà mai? Un angelo, un diavolo o solamente un pazzo? E cosa ci fa all'interno di un convento in un paesino della Sicilia? Ma soprattutto: che cosa nascondono quelle strane suore dal comportamento così oscuro?
In un susseguirsi di vicende, Stephanie (già protagonista del precedente romanzo di Aurelio Caruso Il mistero di via Torrematta 33) si troverà coinvolta in strani fatti, e dovrà fare i conti con storie inquietanti che circolano sul conto di quel posto.
Rapimenti, suicidi, porte da non aprire, un'ala dell'edificio dove non potere accedere e uno strano essere che si aggira in quei luoghi, saranno ingredienti troppo stuzzicanti per non catturare l'attenzione dell'affascinante architetto sempre a caccia di emozioni e, soprattutto, di guai.
Riuscirà la protagonista a scoprire chi è la strana creatura che si aggira in quel luogo sacro? E a che prezzo?
Il diavolo sul campanile è un thriller avvincente, che tiene il lettore col fiato sospeso sino al suo epilogo, in un crescendo d'azioni, misteri e colpi di scena in cui religione, superstizione e realtà si intrecciano di continuo.
Aurelio Caruso, col suo stile ammiccante e scorrevole, si conferma scrittore piacevole ed interessante, capace di coinvolgere i suoi lettori sino all'ultima pagina.