Autore di capolavori come Austerlitz, Gli anelli di Saturno e Vertigini, W.G. Sebald non ha mai indietreggiato dalla responsabilità di sentirsi parte di un popolo quello tedesco che egli riteneva avesse l'obbligo di farsi carico della memoria delle atrocità compiute. In questo testo Sebald racconta a chi sono ispirati i personaggi dei suoi libri, e ricorda l'infanzia trascorsa in Germania e la scelta di emigrare in Inghilterra. Attraverso una delicata raccolta di interviste e saggi, Lynne Sharon Schwartz ci propone uno sguardo attento e insieme affettuoso sulla profondità di uno dei maggiori scrittori della seconda metà del Novecento.