Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Il libro a venire

Maurice Blanchot
pubblicato da Il Saggiatore

Prezzo online:
25,65
27,00
-5 %
27,00
Disponibile in 4-5 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
51 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente

Proust e Artaud, Musil e Hesse, Joubert e Rousseau: questi alcuni degli autori scandagliati nel "Libro a venire". Qui Maurice Blanchot affronta di petto le questioni primarie della scrittura: l'oscura esigenza di scrivere e la morte a cui è condannato ogni autore - quella cui si consegnò Blanchot stesso -; l'antica necessità di mettere l'infinito in una parola e la lotta contro il demone della vocazione; l'incontro con l'immaginario e lo scontro con le leggi segrete del racconto; la metamorfosi del tempo in spazio narrativo e l'insufficienza del linguaggio; il dolore della lettura e l'incomunicabilità della critica letteraria. Soprattutto affronta la domanda ineludibile: dove va la letteratura? Blanchot prova a immaginare la morte dell'ultimo scrittore, col quale sparirebbe il piccolo mistero della scrittura. Non è improbabile: l'era senza parola è già stata e sarà ancora realtà. Un'epoca in cui non solo non esisteranno nuove opere, ma sarà vieppiù impossibile rifugiarsi nelle antiche, perché i signori di quel tempo decreteranno il rogo della Biblioteca di Alessandria, di tutti i libri e di tutti i saperi. Allora l'arte sarà morta, e sorgerà una nuova dittatura. Oppure verrà il Libro: quello premeditato da Mallarmé nel 1866, che Blanchot descrive come un libro a più facce - una rivolta verso il Nulla, un'altra verso la Bellezza. Un libro senza autore, impersonale. Un libro assente, che poggia sul riconoscimento dell'irrealtà, che non sussiste davvero, non si può tenere in mano: un passato inconsumato e un avvenire impossibile. Un libro senza lettore. Raccolta di brevi saggi pubblicati a partire dal 1953 sulla Nouvelle Revue Franoise sotto il titolo «Recherches» e apparsi in volume nel 1959, "Il libro a venire" è fedele alla propria ispirazione originaria: mantenere aperta la ricerca in quel territorio in cui trovare è mostrare tracce e non inventare prove. Frutto dell'età aurea della letteratura, della critica e della filosofia francesi del Dopoguerra, è un'opera che sa nominare l'innominabile, dotata di una forza che supera passaggi di secolo, mutamenti sociali e tecnologici, declino delle arti. Il capolavoro di uno dei massimi teorici novecenteschi della letteratura, che non cessa di parlarci.

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Storia e Critica letteraria » Teoria della letteratura » Letteratura, storia e critica

Editore Il Saggiatore

Collana La cultura

Formato Brossura

Pubblicato 03/10/2019

Pagine 285

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788842825999

Traduttore G. Ceronetti  -  G. Neri

0 recensioni dei lettori  media voto 0  su  5

Scrivi una recensione per "Il libro a venire"

Il libro a venire
 

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima