Il monaco è Ambrosio, in odore di santità, ammirato da tutta Madrid per le sue parole trascinanti. Il tentatore è Matilde, la donna demoniaca travestita da novizio, la splendida maga perversa. Negli anni '30 Antonin Artaud fece del romanzo gotico di Lewis una sorta di "copia francese". Ed è nella versione di Artaud, con una prefazione di Nico Orengo, che Bompiani ripropone il testo.
Dopo tutto quello che vediamo in tv e che abbiamo letto sul genere ,l'aspetto '' gotico'', che rappresenta la cifra precipua del libro, fa quasi sorridere. Ed è un sorriso di tenerezza al pensiero che bastasse raccontare qualche omicidio, neppure molto efferato, con una spruzzata di libido monastica per far inorridire il lettore ottocentesco.
Però, come non identificarsi in Ambrosio!
adamantino - 04/02/2005 13:55