Il peccato di Rennahel è un libro che parla con molte voci all'animo di chi lo legge.
Può essere letto come una storia d'amore con ambientazione Urban Fantasy e niente del piacere della lettura di questo tipo di narrazione sarà deluso o disatteso. Ma oltre la superficie del libro, la storia tratta di argomenti importanti e che non perdono valore nemmeno nella vita reale. Infatti, razzismo, intolleranza e violenza fra individui diversi fra loro riempiono quotidianamente le cronache dei nostri giornali e telegiornali. L'argomento viene affrontato, come è solita fare l'autrice, trasponendolo in un mondo sovrannaturale che però è uno specchio della nostra società. E il messaggio positivo che ne ricaviamo è che l'amore è sempre possibile, anche quando si è diversi e si appartiene a mondi apparentemente lontani e inconciliabili.
Tema interessante: tre razze che coesistono, Elfi, Vampiri e umani.
Gli Elfi, conservatori, aristocratici, selettivi.I vampiri, le solite belve asetate di sangue. Gli umani, razza di cui si servono i primi due ceppi come nutrimento e per favorire la necessaria procreazione. Vampiri ed elfi sono accomunati da alcuni comportamenti assolutamente umani che hanno accompagnato la nostra razza attraverso la storia
Leggi ferre rendono impossibili determinate relazioni ma un elfo si scoprirà meno aristocratico e selettivo di quanto permettano le leggi stesse del suo popolo.
L'autrice sa, come la vampira protagonista del romanzo, come attirare a se le sue prede non descrivendo, ma facendo vivere le emozioni e le sensazioni che provano Rennahel e Siria. Un magnifico ricamo in cui si osserva che l'imprevedibile, l'inconsueto è sempre dietro l'angolo e che l'amore, quello vero, è comunque sempre una linea guida che porta alla felicità, anche se talvolta pare possa essere un amore impossibile.
ludovico_alia - 18/03/2016 17:29