Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Una flotta di aerei che raggiunge la stratosfera per formare un «velo» di solfati intorno al mondo e riflettere la luce del sole. Navi fabbrica-nubi che seminano nuclei di condensazione sopra gli oceani per ispessire e imbiancare le nuvole, rendendole più riflettenti. Fertilizzanti a base di ferro sparsi nei mari per rinfoltire la presenza di alghe avide di anidride carbonica. Speciali «lenzuola» plastiche che ricoprono i ghiacciai a rischio di scioglimento e i deserti troppo caldi. Tecniche per catturare l'anidride carbonica emessa dagli impianti a energia fossile e immagazzinarla sotto terra. È la geoingegneria climatica: non è fantascienza, ma una possibilità concreta. Che forse si rivelerà inevitabile.I rischi del cambiamento climatico sono accertati e potenzialmente catastrofici, ma gli sforzi per ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera faticano a produrre risultati, o anche solo a essere avviati. La riconversione da un modello di sviluppo alimentato dai combustibili fossili a una società fondata sulle energie rinnovabili sta incontrando forti ostacoli politici, economici e tecnici: ecco perché bisogna rivolgersi alla geoingegneria, non come alternativa salvifica, ma come opzione complementare. In questo libro Oliver Morton, con sensibilità e appassionata competenza, esamina i pro e i contro, i dubbi e le certezze scientifiche, i dilemmi morali e sociali di tale opportunità.Intervenire in modo così deliberato e diretto sul clima globale è un'ipotesi che spaventa molti. Ma è da secoli che gli esseri umani interferiscono più o meno involontariamente con gli equilibri del pianeta che li ospita: le trasformazioni subite dai mari, dai venti, dai suoli, dai grandi cicli dell'azoto e del carbonio sono molto maggiori di quanto si pensi. E allora perché rinunciare al tentativo di sfruttare le grandi conquiste della scienza e della tecnologia per un'azione volontaria, volta a ristabilire un migliore equilibrio tra il mondo umano e il sistema Terra? Il pianeta nuovo non descrive un pianeta ideale, ma un futuro prossimo in cui l'ingegno umano sarà chiamato a prendersi cura del pianeta.

0 recensioni dei lettori  media voto 0  su  5

Scrivi una recensione per "Il pianeta nuovo"

Il pianeta nuovo
 

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima