1947, un piccolo paese perso tra i monti della Sierra Sur. Mentre nel resto della regione la guerra civile è terminata da qualche anno, qui la resistenza e la repressione sono ancora molto feroci. Nino ha solo nove anni, è figlio di una guardia civile e vive con i genitori e le sorelle in uno degli appartamenti della caserma, dove vede e sente cose che alla sua età non si dovrebbero né vedere né sentire. Nino capisce che non sarà mai come suo padre (che pure è una guardia civile per caso e senza convinzione) e trova una figura paterna alternativa in Pepe il Portoghese, un uomo misterioso appena arrivato in paese. E Pepe a introdurre Nino alla lettura di Verne e a fargli conoscere una famiglia di sole donne, le Rubias (gli uomini sono morti o si sono dati alla macchia). Un'amica delle Rubias, Elena, insegnerà a Nino a battere a macchina e sarà il primo passo verso le sue future scelte di vita. Ma quell'anno sarà decisivo per il ragazzino anche per un altro motivo. Crescendo molto più in fretta dei suoi coetanei, Nino capisce molto presto che non sempre le cose sono come sembrano, e che la linea che divide il bene dal male non è mai netta...
La nostra recensione
Non è ancora rimarginata, nel cuore degli spagnoli, la piaga della guerra civile, tanto che per decenni nemmeno la letteratura ha avuto il coraggio di ridestare memorie troppo dolenti. Solo da pochi anni gli scrittori spagnoli hanno incominciato a liberare certe storie che reprimevano in cuore, forse per rispetto verso familiari ancora vivi. E' il caso di Almudena Grandes, una delle più popolari scrittrici spagnole di spregiudicati romanzi d'amore, che ora dedica la sua narrativa a raccontare quegli anni crudeli che hanno messo cittadini contro cittadini, famiglie contro famiglie, in un'inarrestabile spirale di violenza. Dopo Cuore di ghiaccio e Inés e l'allegria , qui dà voce al decenne Nino, figlio di una Guardia Civil in un paesino della Sierra del Sud, dove 'i rossi' devono rifugiarsi in montagna per sfuggire ad arresti e torture. Dal 1947 al '49 Nino percorre un suo difficile cammino di formazione, preso da due opposti modelli maschili, quello del padre, che vede asservito a un potere ingiusto e brutale, e quello di Pepe, enigmatico e solitario, che lo avvia alla lettura di Verne e alla libertà di pensiero. Sarà decisivo per lui scoprire che i due modelli non sono poi così distanti come credeva. Daniela Pizzagalli