Washington, 30 gennaio 1835. Un uomo si fa largo tra la folla, punta una pistola al petto del presidente Andrew Jackson e preme il grilletto. Per fortuna, l'arma s'inceppa e l'attentatore viene assicurato alla giustizia: dagli interrogatori, risulta subito che si tratta di uno squilibrato, convinto di essere il re d'Inghilterra. Eppure il suo gesto non è stato un raptus di follia: quell'uomo, in realtà, era stato plagiato da una mente acuta e perversa... New York, oggi. Una raffica di proiettili si abbatte sull'ingresso dell'Hotel Cipriani, mancando per un soffio il presidente Daniels, appena sceso dalla sua limousine blindata. Benché la reazione dei servizi segreti e dell'FBI sia istantanea, Daniels preferisce affidare l'indagine sull'accaduto a Cotton Malone, un ex agente del dipartimento di Giustizia, perché è l'unica persona di cui si possa fidare: quel viaggio a New York era infatti top secret e quindi nell'entourage del presidente degli Stati Uniti si nasconde un traditore. Malone dovrà smascherarlo prima che possa colpire di nuovo, e soprattutto dovrà risalire agli uomini che hanno guidato la sua mano. Uomini che hanno fatto del ricatto e dell'inganno una ragione di vita, che hanno stretto un giuramento di sangue fin dai tempi della Dichiarazione d'Indipendenza, che si sono passati il testimone per oltre duecento anni e che adesso stanno per rovesciare l'ordine mondiale...
Ho letto tutti i libri pubblicati da Berry, ma noto con rammarico un certo declino nella vena creativa.Infatti l'apice l'ha raggiunto secondo me con "L'ombra del leone", e da allora sta lentamente perdendo la creatività. Mi piacevano molto il suo modo di alternare passato e presente con richiami storico-avventurosi. Ha modificato i sui lavori passando da "storici" a "politico-spionistici", ma ha perso la linearità e la piacevolezza di lettura. Ora tutto ciò non avviene più e addirittura in questo lavoro, vengono presentate tutta una schiera di agenzie governative tutte intente a spiarsi a vicenda, che rende la comprensione finale un po' ingarbugliata.
gabriele bianconcini - 23/05/2013 20:10