Ezio, un direttore d'orchestra. Miriam, lo spartito di una seconda occasione. Riccardo, meccanico del cuore. Mara, il deragliare dell'imprevisto. Quattro vite, quattro rette parallele che scardinano le geometrie dell'abitudine per riunirsi in un'unica figura di senso. La felicità intravista, cercata, perduta e ritrovata. Un romanzo tanto semplice quanto audace, capace di restituire all'ingenuità il suo tratto più raro e prezioso, riflesso di ciò che siamo: una luce sulla strada di casa.